Sembro
un mangiapreti ma in realtà sono innocuo salvo con i preti che cercano
di mangiarmi. La bestemmia migliore che conosco e che non uso è una livornese
tenerissima "maledetto Gesù... poveromo" ed il mio subconscio
deve essere quello di una beghina chiesastica. Sogno molto a colori e tempo
fa mi sono sognato che il papa era in visita a Lucca e lo ho accompagnato piano
piano porgendogli il braccio per tutta piazza S.Michele fino alla loggia del
Civitali. Quel povero vecchio che si appoggiava mi faceva tanta tenerezza. Avrei
potuto digli qualche cosa allora...
come
al solito oltre che fuori dagli schemi sono anche su terreno minato per la legge
quindi tutto quello che è scritto è pura opera di fantasia e ogni
riferimento a fatti e persone reali è puramente casuale
gasato,
cretino, becille, capisci meno di uno che non capisce niente, e poi ti arrabbi
con quelli che usano i paroloni.Ti sei salvato in corner con la parentesi. Ma
chi credi di essere.. il Papa ?
purtroppo
la sola attività semiagricola richiesta dal terreno intorno alla mia
casa è stata l'estirpazione di un roveto che si era arrampicato fino
alla cima delle querce e che ho espletato in perfetto stile naturista a parte
l'uso spero perdonabile di scarpe e guanti di pelle.
ach
so... niente tasche !!
avrei dovuto dire palmo di mia mano
non
capisco. Ho controllato quattro volte e le f.oto sono state prese l' 8/08/02
alle 10.25 e di solito su questi scogli ci sono quasi 2 n.udisti/mq. Forse c'era
troppo vento ? boh.
per
una dotta disquisizione sull'argomento riferirsi all'articolo "Un nuovo
ordine" nel punto "adami endomorfi elegantemente abbigliati in piropalle
marrone"
A sproposito come la mettono i naturisti con il buco nell'ozono ecc ecc. Ma
forse è un argomento da non trattare ....
sempre
il solito problema dello zoo. La gabbia, o la siepe, servono per proteggere
le bestie dagli umani o viceversa ? Però resta il fatto che la siepe
esiste e se non è lì davanti è poco più in là.
garba punto
Una
canoa, un orologio, un paio di sandali, un fedele amico dotato di autoscatto.
Cosa serve di più per stare da dio, minore e con la minuscola ma sempre
dio.
per
favore niente lavori mentali di enigmistica sulle parole
Se
avete ancora qualche fede, o ne avete di nuove, non leggete.
Non sono più neppure disilluso, posso fare all'Elba ed in altri posti
questo mestiere perchè in 25 anni la gente
(per questa volta uso una generalizzazione e non lo
faccio quasi mai) non
è affatto migliorata se non a parole. Pochissime persone viaggiano ormai
sui sentieri veri e tra quelle non conto i cavalieri a giornata ed i bikers
che fanno due tre percorsi e basta. L'ente parco spende una baracca di soldi
per riaprire sentieri ed anche i comuni fanno lo stesso ma ovviamente lo fanno
più per ragioni di prestigio che altro. Sapete cosa succede ?. Compare
sul giornale "Riaperto un delizioso sentiero nella zona di S'Andrea"
400 metri dal parcheggio ad una zona di hotel dove 10 anni fa organizzavano
una corsa di 18 km. Oppure il WWF preserva una zona, la chiude a tutti e blocca
un magnifico percorso che si stendeva per chilometri e che ovviamente va in
malora tra gli applausi degli ecologisti della domenica e dell'ombrellone. Una
decina di anni fa ho trovato su un sentiero che non esiste più un pastore/cacciatore
che con un frullino che ripuliva dalle sterpaglie perchè esisteva una
corvee da rispettare e avevano un interesse a farlo.Si stava assai meglio
quando si stava peggio ( Saggezza popolare, saggezza popolare)
e
non solo. Boschi paludi colline non in periodo di funghi e nelle ore in cui
la gente mette i piedi sotto un tavolo sono dei deserti bellissimi
Alla fine un naturalista gentile
Vincenzo Rubino mi ha detto che queste cose aliene sono le radici pneumofore
del cipresso calvo della Virginia o Taxodium distischum
E'
una ellissi che significa fatta crescere, allevata. Non avendo a disposizione
villaggi naturisti eccetera per non farli stare soli ho dovuto adattarmi, ma
molto di buon grado, ad allevarli in modo convenzionale apprezzando ogni singolo
momento del processo fino a che non hanno smesso di avere bisogno di me.
non
sono punto sicuro che "ellissi" sia la parola esatta comunque
soddisfa il mio senso estetico. Ci sono altri casi strani di verbi aggettivati
o aggettivi verbizzati nel mio lessico familiare. Per cui come mio padre dico
"vieni cenato" significando "vieni dopo aver mangiato" e
questo deriva dal latino.
Siete
di fori come dei terrazzi di una casa occupata da extracomunitari ma se volete
stampare l'articolo ovviamente i layer non vengono. Cliccando il torchio da
stampa esce un .htm con tutti i riferimenti
12/10/03 Credo
che a nessuno che mi conosce possa venire in mente di accusarmi di pruderie
e a me questo articolo piace, lo trovo anche particolarmente innocente e casto.
Però Google ha creato delle autostrade di accesso in base a certe parole
che lo portano in evidenza di fronte a viaggiatori del web che non mi garbano
punto. Mi sento come insudiciato e voglio diminuirne il numero. Tento perciò
di alterare le parole di ricerca incriminate.
Ho dovuto anche eliminare una bellissima poto del mio bimbo maggiore perchè
troppo gettonata nelle ricerche
Visto che ho una
certa fiducia nelle scarse capacità intellettive di questi visitatori
non volendo fare loro sprecare tempo ed energie spero non mi trovino più.
Per ora lascio l'accesso a n*turismo sperando bene di non essere pescato da
gente troppo religiosa sull'argomento o che sia almeno tollerante nei confronti
delle schegge impazzite come me.
.
Per
cominciare qualche consiglio sull'attrezzatura. Lo so può
sembrare strano in un trek naturista ma per me è importante.
1°
Scarpe solide anche da "ginnastica" pazienza se non
ecologiche e prodotte da nefande multinazionali perchè
le pietraie sono cattive. Evitare sandali e mocassini indiani.
2°
Vestiario non è un optional. Tenere presente che spesso
i percorsi non sono ad anello ed è necessario tornare in
autobus.
3°
per portare la bottiglia dell'acqua il telefonino le carte le
macchine fotografiche e tutto l'ambaraban consiglio di non usare
il classico zainetto perchè dopo un pò da noia e
trovo leggermente ridicolo uno n.udo con lo zaino in spalla. io
uso un portascarpe che tengo in mano in cui entra un sacco di
roba.
Il telefonino è necessario perchè se uno si perde
può telefonare se non per il soccorso ad un amico esperto
che possa dare consigli. A me per esempio succede di telefonare
per consulenza ad uno a Pisa se sono in dubbio.
4°
cartine. sono importanti perchè a volte i sentieri sono
poco chiari e poco frequentati(come volevamo) Meglio riferirsi
alla Kompass che costa poco ed è abbastanza affidabile.
5°
Non portarsi dietro misticismi. I luoghi incontaminati (parolone
orrendo) sono lontani e faticosi da raggiungere altrimenti non
lo sarebbero. E' bello essere in cima a un monte però bisogna
arrivarci.
|
Itinerario
1
In rosso sono i sentieri isolati, in
verde l'asfalto ed il trattino rosso sul mare sono i famosi scogli
di Seccheto dove c'è uno zoccolo duro di n.udisti che presidia
la scogliera anche il 15 agosto. Avendo
due auto è meglio portarne una nel punto dove si prevede
di arrivare in modo da non dover fare un bel tratto di asfalto.
|
Il
percorso se si parte da sinistra sale in una zona di granito con
antichi terrazzamenti molto belli ovviamente in salita per circa
50' fino ad arrivare alla zona segnata con X detta piano alle pecore
perchè era frequentata dai pastori fino al 50 |
Nella
zona ci sovo varie tombe neolitiche molto interessanti che vale
la pena di scoprire e cercare visto che ora un pò di vegetazione
deve essere ricresciuta dopo l'incendio. |
Per
fare il picnic conviene salire per 30' fino alla zona dei caprili
che si prestano ad una sosta. Ovviamente questo trek era di persone
normali e sostituirò la foto when available.
IIl ritorno
può essere fatto con il sentiero anche tra boschi di corbezzolo
fino a B o tra terrazzamenti bruciati fino ad A
|
Senza
impegno io sono spesso disponibile nei fine settimana e quasi
sempre per consigli vi potete mettere in contatto o via
o visitando il sito di Assonatura
Di
cui ovviamente sono un non-socio
|
|
Dopo
aaaanni che facevo questa pratica ho scoperto che i francesi hanno un
termine specifico per questa attività: "randonnue"
da randonnee + nue e una barca di associazioni e siti di cui non faccio
ovviamente parte fino a che non andrò in Francia. Ma anche allora con
la mia fobia per associazionismi e religioni ne dubito forte
Avvertenze
per l'uso >HOME<
>ARTIC<
Se
fossi il Papa probabilmente sarei in difficoltà nello scegliere per quale
eresia mettermi al rogo. Magari mi sarà passata per buona quella
di usare una macchina digitale per le mie f.oto. Solo un anno fa era considerata
dai F.otografi un abominio. Nikon ha cominciato a fare una spietata
pubblicità alla coolpix e questo sta probabilmente segnando l'inizio
della nuova era.
Ma a parte questa modesta consolazione mi sono reso conto di essere di
fori anche in altri campi.
Un
eretico a nudo
di un
Anonimo naturista itinerante
Diteni
al Papa che
io ci metto tutta la buona volontà ad inserirmi stabilmente in
una qualche religione ma in questo la mia vita è una sequela di
fallimenti perchè appena cerco di inquadrarmi e vedermi dentro
le linee ben definite di una tradizione consolidata mi accorgo di essere
sfocato, con i contorni frammentati come visto da un astigmatico e scivolo
fuori dagli schemi.
Peo,
peccato, era una bellissima foto del mio bimbo quando era piccolo,
è stata eliminata perchè troppo cercata attraverso Google
e non mi piaceva |
1°
fallimento la religione cattolica alcune
vicende personali e sane letture mi hanno convinto che non ero adatto
e sono felicemente agnostico all'opposizione.
2° fallimento ho provato con le canoe
e mi sono trovato felice su un sit-on-top
ma certamente almeno in Italia decisamente fuori dal coro in un mondo
di sit-insiders..
3°
fallimento Ora mi rendo conto di essere
allegramente eretico anche come naturista.
Vale la pena di fare la mia storia come naturista che parte nel 71 72.
quando presi casa all'Elba e degli amici mi portarono a trovare altri
alla mitica scogliera di Seccheto, la cosa mi garbò e per un paio
di anni facemmo n*turismo specialmente su Capo Stella vicino a Lacona.
Bei tempi, erimo giovini, ma poi la moda tramontò un pochino, le
consorti cominciarono a vedersi la cellulite (non ai miei occhi) e rimasi
solo. Chi ha provato a fare il bagno n.udo e sentirsi libero con il sole
e l'aria sulla pelle non
ci rinuncia facilmente. Cresciuta la
prole ho sviluppato una certa insofferenza per la vita di spiaggia ed
ho provato ad andare nelle zone n.udiste. Di male in peggio, le aree a
disposizione sono limitate, non riesco a stare fermo per più di
venti minuti e non posso sempre nuotare nelle mezze stagioni con l'acqua
gelata.
Mi
sento costretto e conculcato quando devo dividere uno scoglio con altre
5 persone anche se sono n.ude ed il mio ideale rimane ad esempio questa
"Cote sauvage" in Francia sull'Atlantico che purtroppo non è
proprio dietro l'angolo.
Un tentativo di iscrizione ad una associazione anche solo per compagnia
è abortito anche prima di essere rifiutato.
Potrei anche sbagliarmi ma nei requisiti era allora assolutamente necessario
se maschi avere famiglia al seguito. Per superare queste forche caudine
ho chiesto alla locale sede della benemerita un certificato di autentica
fede naturista ma si è rifiutata di fornirlo e così ho soprasseduto.
Alla
fine ho però trovato la soluzione abbinando la mia voglia di camminare
e correre a quella di stare n.udo. Nelle località turistiche specie
marine
basta allontanarsi di 200 metri dal mare per passare da 2 bagnanti/mq
a 0,01 umani/kmq.
Ottimo ed abbondante... basta una carta dei sentieri, una certa tolleranza
al caldo, la voglia di esplorare quelli non segnati., ormai conosco tutta
la zona come le mie tasche.
e sono sempre correttamente abbronzato.
Continuo ancora ad andare agli scogli di Seccheto ma ormai arrivo solo
alle cinque magari scendendo dal monte, mi tuffo, faccio una bella nuotata
fuori dalla riserva, mi asciugo, saluto gli amici e vado via.
Mi dispiace solo non avere un orto, deve essere
una attività magnifica per un naturista.
L'altra
cosa che mi ha salvato è stato l'acquisto di due canoe sit-on-top
che contrariamente ai kayak normali sono n.udiste e non prevedono gonnellini
paraspruzzi.
Con quella biposto parto dalla spiaggia e appena fuori dalle boe imito
il compianto Avvocato e vado a giro lungo le scogliere visto che un kayak
viaggia in una zona che è un pò terra di nessuno: troppo
vicino agli scogli per i gommoni e troppo lontano dall'ombrellone per
i pedalò. Basta tuffarsi legarsi una cima alla spalla e si va a
giro anche a nuoto facendo bagni stupendi.
Con l'altra singola faccio trek nautico con campeggio libero e potete
facilmente immaginare le condizioni.
A
parte tutto nelle mie eresie ho avuto qualche, modesto, successo nel convertire
degli spiriti liberi alla f.otografia digitale ed all'uso di canoe come
garbano a me.
aaaaaaaaaa.......allora......
Anche
se non ho la minima intenzione di fare il crociato per un n*turismo al
di fuori degli schemi tento con questo articolo di tirare fuori dai cespugli,
metaforici e reali, quelli
che stanno rintanati nelle riserve indiane senza sapere di essere liberi
come l'aria.
Non è affatto vero che quelli che affollano le zone n.udiste abbiano
sempre la mentalità giusta e infatti una volta che ho portato un
mio omonimo a giro con me è sempre rimasto vestito in preda a un
blocco mentale per esser fuori dal loco consueto e codificato.
Questo spirito teutonico è molto diffuso e la crescita interiore
(innocua perversione) che ti porta ad essere in pace con te stesso come a volte mi capita è
probabilmente dovuta a una serie di circostanze fortunate e forse irripetibili.
Vi
chiederete "e ora che si fa?" cliccando il ragno potrete vedere
i dettagli oragnizzativi di un classico
trek-nat da fare all'Elba e da cosa nasce cosa.
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