Potete anche cominciare a leggere il testo è completo e le foto arriveranno con calma
Ho riletto quello che ho scritto
e mi sono vergognato. In questa gita non ero mica solo, dove sono gli altri quattro ? Sono delle comparse ? Oltretutto io ero solo un ospite di una cosa che quelli di Molfetta avevano pensato da tempo ed anche l'idea di chiamarlo "1° raduno di sitontop" e metterla in calendario non è mia ma dell'ineffabile pocobono Sandro. Quando non scrivo sono molto meno accentratore. In questa posmessa posso solo ringraziare e scusarmi con quelli che con il loro spirito hanno permesso la nascita di...

Un Nuovo Ordine..................
di GIOANNI senza pudore

Erimo in cinque, lo so, ora comincerete a dire "ci risiamo con la solita matematica " ma stavolta è proprio vero cinque corpi compreso il mio, le mie multiple personalità rimanevano ancorate al corpaccio per un dolore al polso e al polpaccio sinistro che mi costringevano a rimanere in contatto con la realtà altrimenti saremmo stati molti di più di sei ma basta divagare....
Erimo in cinque che da più parti d'Itaglia animati da un comune sentire ci siamo ritrovati in quel di Ancona per visitare e colonizzare nuove terre oltremare. La galea SNAVica che ci doveva trasportare si è rivelata lenta malaticcia e mal condotta portando da 4 ad 8 ore il viaggio sia sull'andata che sul ritorno e se l'entusiasmo per l'impresa da compiere ha fatto sopportare bene le traversie dell'andata, meno bene è andata all'invece. Durante il viaggio ho fatto del mio meglio per preparare i miei compagni alle difficoltà che avremmo incontrato nella zona che avevamo scelto ed in ogni caso li ho indottrinati sulla filosofia di "canoe-in-mare" per evitare recriminazioni. Buttiamo in acqua le canoe nello Krka di fronte a Sibenik e partiamo. Tutto bene a parte il vento che arriva fortissimo spirando contemporaneamente da ogni lato e creando difficoltà nell'attraversamento del lago grande.
Arrivati a Skradin non abbiamo avuto il coraggio di passare fischiettando il ponte per addentrarci nella riserva vera e propria. In effetti non è proprio ammesso di entrare se non con le barche del parco. Mi dispiace contraddire anche i miei amici che si lamentavano ma "è veramente cosa buona e giusta ". Sul sito del parco c'era in effetti scritto che pagando si poteva entrare (se fosse stato vero penso che tutti i motoscafi da 500.000 € avrebbero tappezzato lo stagno in fondo alle cascate e non saremmo potuti passare) le barche a remi sono ecologiche e dovrebbero poter passare ( vero ma poi i noleggi al ponte crescerebbero come funghi e non saremmo potuti passare ). Tutta questa nobiltà d'animo e comprensione per gli interessi della maggioranza si addice certo alla mia statura morale ma mi sa tanto di volpe e l'uvaperchè in effetti ho perfino cercato di trovare qualche responsabile per farmi dare un permesso speciale una tantum portando svariate e fantasiose motivazioni:perchè sono carino, somiglio a Sean Connery e i turisti delle barche sarebbero stati felici di fotografarmi ,sono vecchio e sarebbe la mia ultima soddisfazione, sono trooppo buono. Ciccia... ovviamente non mi hanno neppure fatto trovare il responsabile. Andiamo con il barcone nella massa ma ci divertiamo lo stesso, salto le foto da cartolina e metto solo le prove che il signor Fuji ha imparato a nuotare.
Invertendo l'ordine del tran tran in "Cinque uomini...." si mangia bene la sera e panino la mattina. Il primo campeggio libero è troppo comodo: spiaggetta di sassi con alberini ristorante e toilette.Dopo averci dato da mangiare i proprietari vanno a dormire a casa e rimaniamo soli attorno al falò a chiaccherare, non essendo cattivi non facciamo neppure rispettare il divieto di fumare all'unico immondo bucolico tabagista inveterato del gruppo. Seconda tappa per non faticare troppo girando il porto ricarichiamo le canoe e andiamo in un paesino di fronte alle isole. Senza alcuna ragione valida decidiamo di andare verso nord (Murter). Come dicevo per ora è tutto troppo comodo e liscio e per dare una idea agli aspiranti cavalieri di cosa li aspetta faccio fare il giro di un isolotto dalla parte del mare dove sono sicuro di trovare scogli cattivi.

Sono perfettamente riuscito nel mio intento e penso di aver addirittura rischiato lo shock anafilattico visto che ho cominciato a sentir dire "ma dove sono le spiagge ?" là c'e una casa forse ci ospitano " là c'e una marina (a 1 km dalle macchine) e forse..." uno di una barca mi ha detto che c'è un campeggio dopo il ponte". Accompagnato da ser Pietro faccio indarno dei tentativi di sbarco su un'isoletta boscosa (Ljutva) ben lontana da case e campeggi. Alla fine sulla punta trovo due punti dove sbarcare sugli scogli con le canoe e l'intrepido e romantico primo cavaliere Agostino manifesta l'intenzione di fermarsi cercando degli spiazzi.
In effetti sulla punta c'è una serie di Eve, niente foglie di fico, passatelle e rotondette e signori anzianotti e endomorfi elegantemente abbigliati in piropalle marrone . Per un viaggiatore della mia esperienza questo è segno sicuro di posti comodi per sedere e sdraiarsi, diffidare invece dei naturisti giovani che riescono a stare, potenza dell'amore, anche seduti su un roveto o in due su un capitello corinzio costituito di sole foglie di acanto spinoso.

Mi mimetizzo prontamente da naturista per non imbarazzare e spaventare la fauna locale e faccio una ricognizione trovando ottime piazzole per campeggiare. Non ci rimane che aspettare l'occaso perchè i naturisti smammino e ci installiamo. La mia canoa già esperta si è arrangiata da sola arrampicandosi su uno scivolo e prendendo al lasso un albero mentre le altre hanno dovuto fare uno sbarco in stile Kornati per allinearsi sulla spianata di rocce .

Ser Gianni dà ottima prova di se tuffandosi a procacciare cibo sotto forma di ricci di mare e dimostrando una rara maestria e competenza come conoscitore di cose edibili. Abbiamo poi avuto, solo dopo aver cenato e siamo grati all'organizzazione per il timing, un assaggio del "neverin": il vento è cambiato in 20 secondi e poi fulmini tuoni e saette per una notte da tregenda.

..... ...squillino le trombe prego

Dopo matura ed umida riflessione ho deciso che i miei accoliti erano pronti per essere consacrati e sulla spianata dei sit on top, modesto come al solito, se GIOVANNI era SENZA TERRA io avendo perso anche la "v" sarò GIOANNI SANZA MUTANDA e con la sacra pagaia "Ainsworth" consacro cavalieri dell'ordine del "Senza Paraspruzzi " i seguenti prodi :
*Agostino di Ciaula * Gianni Caputo * Carlo Cazzato * Pietro Buttafava

Giurin giuretto, mi possa cadere il pipino se i nomi non son veri, io non ho
abbastanza fantasia e faccia tosta per inventare le cose.
Dopo questi toccanti momenti per cui abbiamo reso grazie alla margine posta alla punta di Betina abbiamo conquistato su Zminjak una pineta vicino a un ristorante. Campeggio libero non si deve e così la notte i nostri sensi di colpa hanno scambiato una barca probabilmente innocente, se pur berciante, per la polizia in cerca di campeggiatori abusivi e siamo stati tremanti come conigli ad aspettare il peggio. Agostino dice però che dopo cinque minuti russavamo tutti ma io mi sono alzato alle 5 per fare la pipì e controllare fossero andati via.
Il giorno dopo la compagnia si è divisa e noi vecchi, Io e Pietro, abbiamo proseguito sul lato opposto e più esposto (come mi piace allitterare) di Murter per lasciare i giovani liberi di correre la cavallina, anche se la loro motivazione dichiarata era che non volevano correre rischi di perdere la nave in caso di brutto tempo, avendo un giorno di meno di noi.
Ovviamente la sera ci siamo ritrovati in mare alla fine del giro ma in una zona troppo civilizzata per il campeggio libero. Abbiamo ricaricato per cercare ricovero in auto e mal ce ne incoglie: Ci troviamo alla fine accampati vicino ai cessi del "Campeggio Lager Imperial". In preda a depressione per autoflagellarci facciamo anche da mangiare per conto nostro scegliendo il peggio di quanto avevamo in cambusa.

Comincio ad avvertire segni di insofferenza per un GIOANNI in forti dosi e perciò lascerò solo come scaletta quello che avrei potuto scrivere.
Va bene taglio, taglio:


fuga dal lager
two old men on a bumble
il problema delle mappe
la cultura dei sassi,
pescati tre pesci,
mare e vento,
assaliti dagli asini,
come scegliere un campeggio
il palazzo di Diocleziano ......

vorreste ora saperne di più?
e invece cicciaaaaaaaaaaaa .. io sono un re ..

 


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