anni
30 ,meno dei miei figli, per il suo entusiasmo e le evidenti cicatrici per attacchi
di poesia., il più giovane del gruppo ed anche il più serio.Farmacista
convinto e Fedele Formidabile Fidanzato.
no
non esiste dall'altro lato
48
Molfetta Farmacista per hobby e kayakker di professione.Anni tanti ma non troppi.Voglia
di vivere assoluta. Marito e padre leale. (Questa frase è della moglie).
Grosso esperto in frutti di mare fornisce anche ostriche a vari ristoranti.
Somministra muscoli bivalvi afrodisiaci ed Aulin a Carlo Cazzato con risultati,
per fortuna nostra, autoelidentesi.
anni
66 Milano ingeniere in pensione per aver osato partecipare alla Elba Marathon
con il suo Explorer.
anni
48 informatico per aver sopportato il viaggio con pagaia e canoa inadeguati
forniti dai suoi cosiddetti amici senza dire una parola. Speriamo si procuri
una armatura migliore per le prossime pugna.
In effetti non si rompe mai.
Alla
grande il miglior sesto uomo della lega a livello del Kevin McHale dei Boston
Celtics ai bei tempi. Ha anche imparato a nuotare
IO
il conducador venivo dall'arborato cerchio di Lucca con Scupper Pro due
gavoni ed ho recuperato nella labronica Piombino Pietro temporaneamente
all'Elba con il suo trolley Explorer . Dalla callida? (aspetto
aggettivi) Molfetta provenivano Gianni Agostino e Carlo
con due Scupper TW ed un Frenzy
il
solito megalomane. Era una lanternina a candela della Ferrino. Ma in ogni caso,
come sostiene giustamente Carlo, fa molta più compagnia di una pila frontale
Petzl a diodi piantata in faccia a quello con cui stai parlando
Esistono
tre tipi fisici base: ectomorfi quelli esili e scattanti che non ingrassano
mai tutti nervi e resistenza, poi i mesomorfi tipi atletici spalle larghe
e vita stretta fatti per la forza ed i gesti sportivi e quelli invece fatti
pari con fianchi spalle e glutei alla stessa dimensione con tendenza a rotoli
intorno alla vita che non si potranno mai avvicinare agli ideali degli altri
due tipi. Appunto quei poveracci degli endomorfi.
Guardiamo la cosa in un altro modo. La razza umana non è poi in termini
evolutivi tanto vecchia e la memoria genetica non soffre di Alzhaimer. Quando
il cibo era scarso la capacità di accumulare grasso come riserva per
i periodi brutti era indubbiamente un fattore positivo.
Lo sapevo, IO, una perfetta macchina da grasso,
sono il culmine dell'evoluzione.
(Rielaborato da una rivista di fitness in palestra )
Il piropalle nero usato alle feste importanti nelle enclavi naturiste è
invece composto da un fiocchino bordeaux ed una verniciata spray nera sulle
parti atte a "concepire un bimbo"
(Elaborato senza provocazione alcuna o riferimenti alla realtà
da una fantasia ippomontata).
.
buffa
una mimetizzazione che consiste nel togliere ogni camuffamento. La gente
normale ha però bisogno in ogni caso di una seduta di trucco per armonizzare
i colori delle parti normalmente coperte. La seduta dal truccatore/trice è
spesso imbarazzante/appagante anche per i toccamenti e gli sfioramenti necessari
per applicare il fondo tinta sulle parti sensibili per cui la cosa può
degenerare. Conviene come in questo caso spedire un naturista vero a fare
la ricognizione.
in
effetti un naturista è rimasto sull'isola, indovinate chi, e doveva essere
contagioso come il morbillo perchè da allora in poi l'80 % della spedizione
si esibiva in piropalle versicolor ad ogni occasione
IO
ho invece sciolto il voto che avrei dovuto fare (ma ovviamente
non ho mai pensato neppure lontanamente di fare) due anni fa quando mi
sono messo a fare tutto questo casino ad un'altra margine vicino a Zminjac
la
Croazia non porta bene alle mie attrezzature da campeggio o forse loro non fanno
come me e considerano praticabile l'ipotesi di invecchiare. Comunque
l'anno scorso il materassino, questo il sovratelo della tenda mi hanno tradito.
Sotto il temporale il tetto a cominciato a gocciolare di brutto.
Sempre razionale ho pensato che, male che vada il materassino gonfiabile galleggia
e se mi copro con il poncho nel centro dove gocciola sono a posto. Funziona
benissimo e ho dormito come un ghiro.
Il
solito problemaccio, le carte giuste le puoi comprare solo in loco e sulla canoa
non le puoi portare per la piccola dimensione del tavolo da carteggio e le fotocopie
che sono l'ideale non le puoi fare. Avevamo delle fotocopie delle carte nautiche
che in bianco nero piene di isoipse isocline isobare ecc e con la morfologia
incasinata di queste zone .erano quasi illeggibili Solo il penultimo giorno
ho capito che erano al 100.000 ed il mondo ha acquisito un senso logico.
...ziunale
veramente
merita una cosa a parte
clikkare
.
Questa
era la premessa prima di rileggere il tutto e vergognarmi
Veramente avrei voluto invertire l'ordine delle parole nel titolo ma ho
avuto paura di essere pescato da E.C.H.E.L.O.N. ( dite che i punti fanno mimetizzare
la parola ?) oppure di essere minacciato da organizzazioni estranee al mio pensiero.
Comunque sono sicuro che finchè ci saranno persone come quelle che hanno
fatto si' che sia nato, questo nuovo ordine cavalleresco non si estinguerà
come i Rosacroce, Cavalieri di Malta, Templari, Cavalieri del Tau ecc ecc
la
prossima volta
ed
in effetti anche io nella mia diarrea cogitativo letteraria sto cominciando
a forza di stare seduto a ponzare ad avvertire fastidiosi rigonfiamenti per
lassità dei capillari perianali ( troppi farmacisti in
giro perchè non mi vengano queste associazioni di idee semiippocratiche
e non avevano portato il Daflon )
neppure
dipinto sarei restato un'altra notte mentre probabilmente i nostri amici per
ragioni, quasi, di forza maggiore probabilmente lo hanno fatto
Jerome
sempre Klapcka un se ne pole piu
compratevi
una guida
bah
provate a clikkare
.
e
non spiegherò come
Marco
Manganelli un convertito SOT-OK2 di TorinElba ha suggerito un GIOANNI
DALLE PALLE NERE ma non è esatto, sono solo molto abbronzate
perciò mi sono tenuto alla prima versione. (Sono contento
comunque di rilevare che andare con i SOT sviluppa la fantasia)
in realtà con i
SOT specie quelli con un bordo basso come gli Scupper è semplicissimo
sbarcare sugli scogli.
1° si individua sotto l'acqua uno scoglio a 40-50 cm di profondita.
2° ci si mette in posizione "logo" (di traverso)
3° ci si alza in piedi tenendo la canoa per la corda che serve
a fare il bagno
4° si sale e si tira su fregandosene di qualche graffio in più
sul fondo in polietilene.
.
ho
un problema il nuovo ordine ha troppi senza ed ha solo tutta la libertà
in piu. Però non c'è modo di verificare se non durante la navigazione
l'appartenenza allo stesso. Per ovviare ho fatto preparare un ferro con il simbolo
della Ocean Kayak per marcare a fuoco i prossimi adepti sulla natica sinistra.
Ho scelto questo logo perchè mi ha sempre trasmesso un senso di felicita
e libertà quell'omino che solleva la pagaia e la gamba mentre il logo
ufficiale con la canoa sull'albero era troppo complesso ed avrebbe richiesto
un tatuaggio invece di un semplice ferro da bestiame.
Finalmente
dei contributi esterni
ed è persino un ottimo
"Vangelo apocrifo"
clikkare
Potete
anche cominciare a leggere il testo è completo e le foto arriveranno
con calma
Ho riletto quello che ho scritto e mi sono vergognato. In questa gita
non ero mica solo, dove sono gli altri quattro ? Sono delle comparse ?
Oltretutto io ero solo un ospite di una cosa che quelli di Molfetta avevano
pensato da tempo ed anche l'idea di chiamarlo "1° raduno di sitontop"
e metterla in calendario non è mia ma dell'ineffabile pocobono
Sandro. Quando non scrivo sono molto meno accentratore. In questa posmessa
posso solo ringraziare e scusarmi con quelli che con il loro spirito hanno
permesso la nascita di...
Un
Nuovo Ordine..................
di GIOANNI senza pudore
Erimo in cinque, lo so, ora comincerete a dire "ci risiamo
con la solita matematica " ma stavolta è proprio vero cinque
corpi compreso il mio, le mie multiple personalità rimanevano ancorate
al corpaccio per un dolore al polso e al polpaccio sinistro che mi costringevano
a rimanere in contatto con la realtà altrimenti saremmo stati molti
di più di sei ma basta divagare....
Erimo
in cinque che da più parti d'Itaglia animati
da un comune sentire ci siamo ritrovati in quel di Ancona per visitare
e colonizzare nuove terre oltremare. La galea SNAVica che ci doveva trasportare
si è rivelata lenta malaticcia e mal condotta portando da 4 ad
8 ore il viaggio sia sull'andata che sul ritorno e se l'entusiasmo per
l'impresa da compiere ha fatto sopportare bene le traversie dell'andata,
meno bene è andata all'invece. Durante il viaggio ho fatto del
mio meglio per preparare i miei compagni alle difficoltà che avremmo
incontrato nella zona che avevamo scelto ed in ogni caso li ho indottrinati
sulla filosofia di "canoe-in-mare" per evitare recriminazioni.
Buttiamo in acqua le canoe nello Krka di fronte a Sibenik e partiamo.
Tutto bene a parte il vento che arriva fortissimo spirando contemporaneamente
da ogni lato e creando difficoltà nell'attraversamento del lago
grande.
Arrivati a Skradin non abbiamo avuto il coraggio di passare fischiettando
il ponte per addentrarci nella riserva vera e propria. In effetti non
è proprio ammesso di entrare se non con le barche del parco.
Mi dispiace contraddire anche i miei amici che si lamentavano ma "è
veramente cosa buona e giusta ". Sul sito del parco
c'era in effetti scritto che pagando si poteva entrare (se fosse stato
vero penso che tutti i motoscafi da 500.000 € avrebbero tappezzato
lo stagno in fondo alle cascate e non saremmo
potuti passare) le barche a remi sono ecologiche e dovrebbero
poter passare ( vero ma poi i noleggi al ponte crescerebbero come funghi
e non saremmo potuti passare ). Tutta
questa nobiltà d'animo e comprensione per gli interessi della maggioranza
si addice certo alla mia statura morale ma mi sa tanto di volpe e l'uvaperchè in effetti ho perfino cercato
di trovare qualche responsabile per farmi dare un permesso speciale una
tantum portando svariate e fantasiose motivazioni:perchè sono carino,
somiglio a Sean Connery e i turisti delle barche sarebbero stati felici
di fotografarmi ,sono vecchio e sarebbe la mia ultima soddisfazione, sono
trooppo buono. Ciccia... ovviamente non mi hanno neppure fatto trovare
il responsabile. Andiamo con il barcone nella massa ma ci divertiamo lo
stesso, salto le foto da cartolina e metto solo le prove che il signor
Fuji ha imparato a nuotare.
Invertendo l'ordine del tran tran in "Cinque uomini...." si
mangia bene la sera e panino la mattina. Il primo campeggio libero è troppo comodo: spiaggetta di sassi
con alberini ristorante e toilette.Dopo averci dato da mangiare i proprietari
vanno a dormire a casa e rimaniamo soli attorno al falò a chiaccherare, non essendo cattivi non facciamo neppure rispettare il
divieto di fumare all'unico immondo bucolico tabagista inveterato del
gruppo. Seconda tappa per non faticare troppo girando il porto ricarichiamo
le canoe e andiamo in un paesino di fronte alle isole. Senza alcuna ragione
valida decidiamo di andare verso nord (Murter). Come dicevo per ora è
tutto troppo comodo e liscio e per dare una idea agli aspiranti cavalieri
di cosa li aspetta faccio fare il giro di un isolotto dalla parte del
mare dove sono sicuro di trovare scogli cattivi.
Sono perfettamente riuscito nel mio intento e penso di aver addirittura
rischiato lo shock anafilattico visto che ho cominciato a sentir dire
"ma dove sono le spiagge ?" là c'e una casa forse ci ospitano " là
c'e una marina (a 1 km dalle macchine) e forse..." uno di una barca mi ha detto che c'è un campeggio dopo il ponte".
Accompagnato da ser Pietro faccio indarno dei tentativi di sbarco su un'isoletta
boscosa (Ljutva) ben lontana da case e campeggi. Alla fine sulla
punta trovo due punti dove sbarcare sugli scogli con le canoe e l'intrepido
e romantico primo cavaliere Agostino manifesta l'intenzione di
fermarsi cercando degli spiazzi.
In effetti sulla punta c'è una serie di Eve, niente foglie di fico,
passatelle e rotondette e signori anzianotti e endomorfi elegantemente
abbigliati in piropalle marrone .
Per un viaggiatore della mia esperienza questo è segno sicuro di
posti comodi per sedere e sdraiarsi, diffidare invece dei naturisti giovani
che riescono a stare, potenza dell'amore, anche seduti su un roveto o
in due su un capitello corinzio costituito di sole foglie di acanto spinoso.
Mi
mimetizzo prontamente da naturista per non imbarazzare e spaventare la fauna locale e faccio una ricognizione
trovando ottime piazzole per campeggiare. Non ci rimane che aspettare
l'occaso perchè i naturisti smammino e ci installiamo. La mia canoa già esperta si è arrangiata
da sola arrampicandosi su uno scivolo e prendendo al lasso un albero
mentre le altre hanno dovuto fare uno sbarco in stile Kornati per
allinearsi sulla spianata di rocce .
|
Ser
Gianni dà ottima prova di se tuffandosi a procacciare cibo
sotto forma di ricci di mare e dimostrando una rara maestria e competenza
come conoscitore di cose edibili. Abbiamo poi avuto, solo dopo aver
cenato e siamo grati all'organizzazione per il timing, un assaggio
del "neverin": il vento è cambiato in 20 secondi
e poi fulmini tuoni e saette per una notte da tregenda.
..... ...squillino le
trombe prego |
Dopo
matura ed umida riflessione ho deciso che i miei accoliti erano pronti
per essere consacrati e sulla spianata dei sit on top, modesto come
al solito, se GIOVANNI era SENZA TERRA io avendo perso anche la "v"
sarò GIOANNI
SANZA MUTANDA e con la sacra pagaia "Ainsworth"
consacro cavalieri dell'ordine del "Senza
Paraspruzzi " i seguenti prodi :
*Agostino
di Ciaula * Gianni
Caputo *
Carlo
Cazzato *
Pietro
Buttafava
Giurin giuretto, mi possa cadere il pipino se i nomi non son veri,
io non ho abbastanza fantasia e faccia tosta per inventare le cose. |
Dopo
questi toccanti momenti per cui abbiamo reso grazie alla margine posta
alla punta di Betina abbiamo conquistato su Zminjak una pineta vicino
a un ristorante. Campeggio libero non si deve e così la notte
i nostri sensi di colpa hanno scambiato una barca probabilmente innocente,
se pur berciante, per la polizia in cerca di campeggiatori abusivi
e siamo stati tremanti come conigli ad aspettare il peggio. Agostino
dice però che dopo cinque minuti russavamo tutti ma io mi sono
alzato alle 5 per fare la pipì e controllare fossero andati
via. |
Il
giorno dopo la compagnia si è divisa e noi vecchi, Io e Pietro,
abbiamo proseguito sul lato opposto e più esposto (come
mi piace allitterare) di Murter per lasciare i giovani liberi
di correre la cavallina, anche se la loro motivazione dichiarata era
che non volevano correre rischi di perdere la nave in caso di brutto
tempo, avendo un giorno di meno di noi.
Ovviamente la sera ci siamo ritrovati in mare alla fine del giro ma
in una zona troppo civilizzata per il campeggio libero. Abbiamo ricaricato
per cercare ricovero in auto e mal ce ne incoglie: Ci troviamo alla
fine accampati vicino ai cessi del "Campeggio Lager Imperial".
In preda a depressione per autoflagellarci facciamo anche da mangiare
per conto nostro scegliendo il peggio di quanto avevamo in cambusa.
Comincio ad avvertire segni di insofferenza per un GIOANNI in forti
dosi e perciò lascerò solo come scaletta quello che avrei
potuto scrivere.
Va bene taglio, taglio: |
fuga dal lager
two old men on a bumble
il problema delle mappe
la
cultura dei sassi,
pescati tre
pesci,
mare e vento,
assaliti dagli
asini,
come scegliere
un campeggio
il
palazzo di Diocleziano ......
vorreste ora saperne di più?
e invece cicciaaaaaaaaaaaa
.. io sono un re ..
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