25/10/12 Sono vecchio retrogrado incapace di assorbire le novità e pieno di pregiudizi. So usare il sestante e con grande sforzo intellettuale ho imparato ad usare la bussola da rilevamento sulle carte al 25.000 .
Quando ho cominciato a trekkare in acqua mi sono fatto le carte
usando internet e ora mi tocca anco il
Global Positioning
System
Non ritiro niente di quello che dissi del buon Luigi quando nel giro di Cefalonia lo accusai di gipiessite.
Questa malattia quando si manifesta con questi sintomi: ma quanti chilometri abbiamo fatto, che velocità abbiamo tenuto, ma domani ne dobbiamo fare di più, ma ieri.... è assolutamente deleteria e frustrante per un vecchio gronchio e vaffanculeggiante a centrocampo come me.

Mi sono comprato in società con il mio bimbo Paolo un Garmin Oregon 450

Come la poesia la gipiessite ha una forma benigna, usando un gps cartografico soprattutto per programmare le cose e durante l'attiv ità è decisamente un'ottimo attrezzo.
Il mio bimbo va sulla MTB a livello semindustriale, su internet ci sono maniaci di tutte le razze e in particolare puoi trovare le tracce .gpx di quasi tutte le escursioni interessanti.
Le importa sul .gps e poi basta seguire il tracciato come su un navigatore per auto.
Il vantaggio di non sbagliare a destra invece che a sinistra usciti da quel vigneto è grandissimo.
Anche io lo ho usato in bici, il Pocobono aveva tracciato per conto della ???? un tratto della Francigena da fare in cicloturismo tra Pontremoli ed Aulla mi ha dato il gpx e mi ha mandato a collaudarlo.
Senza una carta nè indicazioni o segnavia lo ho fatto tranquillamente.
Idem io ho con grande fatica individuato un tracciato ciclabile da Lucca al mare lungo il Serchio e ritorno dal lago di Massaciuccoli e lo ho rifatto con il Pocobono con grande soddisfazione.
Il gps memorizza velocità altezza distanza ora e coordinate di una serie molto grande di punti.
Si da il .gpx in pasto a vari programmi per fare appunto le analisi di quello che si è fatto

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