due castelli di cose già dette

Potete anche cominciare a leggere le foto calma
Non mi chiamo Niccolò e per questo posso ripetermi quanto nerbo (- 48) mi pare.
Io come popolo, capopopolo, tiranno, despota illuminato, rivendico il diritto di ribadire quei pochi concetti fondamentali per cui è nato questo sito ma se nel contempo riesco a fare una relazione di una magnifica gita a Monfalcone prendo i due classici piccioni con una fava sperando siano grassi e polposi da fare arrosto

Due castelli di cose già dette.

Il programma esiste da tempo, la voglia di vedere posti novi idem, l'affidabilità dell'organizzatore discreta, fancluo il lavoro e tre giornate possono valere la pena di sciropparsi 1000 chilometri fra anda e rianda.

Venerdì 4 luglio
ritrovo nel tardo pomeriggio presso l'ingresso del camping "IsolaPanzanoLido" di Monfalcone (Go), escursione in kayak alle foci dell'Isonzo nell'oasi avifaunicola dell'Isola della Cona. A seconda delle condizioni meteo possibile pernottamento in tenda sull'isola dei Gabbiani. In alternativa, uscita in laguna di Grado con pernottamento sul lido selvaggio del Banco d'Orio. Attrezzarsi con tende, sacchi a pelo e naturalmente contro le zanzare fameliche, ma non sempre, con autan, zampironi ecc. ecc. !!

Mi ricordo che, quando fu costituita, la protezione civile con il mitico commissario Zamberletti si impegnava molto anche sulla programmazione spingendosi persino a prevedere un terremoto in Garfagnana vicino a casa mia. Ero tutto contento perchè un terremoto mi mancava ma nulla da fare. Volevo organizzare una protesta inalberando il un cartello con scritto "Zamberletti ce lo ha promesso e Zamberletti ce lo deve dare" ma non ho trovato adepti. Anche qui promesse da Zamberletti la prima parte è stata sostituita da bevuta all'ombra di un pioppeto cena con pesce e dormita in un letto ospite dell'organizzazione. Mancavano anche le zanzare dato che c'erano delle efficientissime zanzariere su ogni apertura.

Sabato 5 luglio
ritrovo alle ore 16:00 circa presso l'ingresso del camping "IsolaPanzanoLido", escursione in kayak alle risorgive del canale Brancolo. Auspicabile grigliata serale comunitaria lungo le rive del fiume Isonzo. Griglia volante Arcobaleno sempre disponibile, portarsi dietro pane e companatico, e qualche bottiglia di quello giusto…
La mattina mi alzo presto e indulgo ad una delle mie perversioni. Se sono in un posto dove c'è dell'acqua io ci faccio il bagno e alle 7.30 sono nell'Isonzo che scorre sotto casa a farmi portare dalla corrente.

Affannosamente l'organizzazione cerca di recuperare ed organizza l'escursione prevista il giorno prima. Altro bagno che però è una maratona podistica visto che il livello dell'acqua va oltre il tortore (- 47) solo dopo 200 mt. Alla fine stanco di nuotare facendo il passo del giaguaro prendo la canoa ed al ritorno trovo questi naufraghi isolati dalla marea su un fazzoletto di sabbia. Che bello ! le isolette nascono e muoiono con la marea che da queste parti non è disprezzabile.
Sono abituato alle paludi, quasi tutti i giorni vado a correre nel padule di Fucecchio, amo le lame della zona di Migliarino, qualche volta vado in kayak nella zona paludosa del lago di Massaciuccoli e sono stato anche nel delta del Po. Visto che non sempre c'è Annarosa a proibirmi di fare il bagno ho fatto regolarmente la mia abluzione rituale. Niente però mi aveva preparato a questa zona umida del Brancolo. L'acqua di risorgiva è cristallo la vegetazione è pulita e splendente la temperatura è perfetta per me che faccio il bagno a febbraio e l'esperienza è davvero esilarante.
Ho anche la soddisfazione di dimostrare la superiorità del mezzo tecnico che mi permette di tuffarmi e risalire senza manovre od aiuti.
In ritardo, ma arrivano le famose griglie volanti dell'arcobaleno e dopo parecchie vicissitudini si rispetta la parte di programma relativa alla grigliata. Meno male perchè la carne che avevo portato da Lucca era davvero al limite dopo due giorni di sole. Il sig Fuji si è buttato all'imbraca e non ha fatto la foto notturna che avrebbe reso onore ai grigliatori dell'arcobaleno che probabilmente vengono allevati prendendoli da piccoli come fa questo canoamperistescatore al raduno di Montedoglio.

Domenica 6 luglio: "due castelli"
ore 11.00 circa, partenza in kayak dal camping "IsolaPanzanoLido" alla volta dei castelli di Duino e di Miramare (Ts) per un totale complessivo di 20 km circa. In alternativa, anche per risolvere il problema del recupero auto finale, partenza in kayak il mattino presto dal castello di Miramare, arrivo al Castello di Duino verso mezzogiorno, ritrovo con il gruppo partito da Monfalcone e ritorno, per un totale complessivo di 30 km circa. Questa seconda opzione è consigliata vivamente ai pagaiatori più allenati dato che la costiera triestina è particolarmente suggestiva il mattino presto, con il sole alle spalle e senza la ressa motoscafistica della domenica pomeriggio.

Io parto da Miramare con Dario Sandro Annarosa Tiziano e due sposi di Pordenone Maurizio e Nadia che si sono aggregati con il loro camper senza venire al Brancolo. Il camper è magnifico e perfettamente organizzato, fondamentale come bar per avviare me ed Annarosa. e non finirò di ringraziarli.
Vale la pena di descrivere la flotta dei disorganizzati e per non scontentare nessuno vado in ordine alfabetico.

Annarosa
: Dancer giallo da fiume rinominato "canoa d'amare".
Dario Freedom Perception SOT per taglie forti ben fatto e insospettabilmente veloce
Giovanni : Il solito bananone giallo
Sandro : abbandonato provvisoriamente "'eresiarca" su un SOT quasi da spiaggia.
Tiziano : onesto kayak non da trekking polivalente fiume mare (ha fatto di tutto)

Praticamente una corte dei miracoli

compensata però, discesi con un coro di angeli inuit in parka dal tetto del camper, da due Sardinia
completi di: pagaia eschimese in legno, corda di traino intrecciata a falsi nodi, pompa di sentina Henderson, paddle float rigido, salvagente oceanico indossato, bussola, carte sottovuoto, tutto meno i razzi..

praticamente un sogno

Affascinato dallo spettacolo ho aspettato in acqua con Annarosa le procedure di imbarco da uno scivolo colpevolmente sporco e in cemento e così quando siamo usciti dal porticciolo abbiamo scoperto che i pocoboni erano già 800 mt avanti. Ho catechizzato Annarosa perchè rispettasse i miei capelli bianchi e non sparisse tanto per dimostrare che la sua canoa era più veloce (non è vero, è lei, che è veloce) ma raggiungiamo gli altri dopo un pò
A questo punto mi si alza la carogna e visto che la costa è tutta naturista non contento di non avere il salvagente indossato faccio sparire anche il costume.
In mare si nota poco perchè uno sta seduto ma è stato notevole quando sono sbarcato sul fiume più corto della zona senza destare reazioni negli autoctoni.
Ancora incarognito per mostrare la superiorità del mezzo ho anche spesso fatto il bagno rimorchiando lo scupper e risalendo qua e là. Peccato che non abbiamo avuto l'esibizione di bagno con paddle float.Come ciliegina finale a metà abbiamo incrociato il branco selvaggio dell'arcobaleno su kayak, si da mare, ma non proprio politically correct.Comunque sulla spiaggia sotto Duino il mio kayak era parcheggiato accanto e Maurizio hadetto con interesse "ma in pratica quella canoa è tutta un gavone!" (le vie del signore sono infinite e la speranza l'ultima a morire)

Tanto per incasinare l'organizzazione abbiamo cambiato idea e invece di tornare indietro in branco siamo arrivati alle risorgive del Timavo dove oltre a un carico di zanzare che ci è durato fino a Miramare abbiamo recuperato un furgone soddisfacendo così ancora la mia perversione (tuffo nel Timavo dove quietamente quasi ci affogo senza farmene accorgere) e quella che prima o poi mi perderà e che condivido con Annarosa. Mai tornare indietro dalla stessa strada.

Concludendo esaminando a bocce ferme il programma e quanto fatto, per gli amici del doppio titolo.

Una organizzazione a puttane.

Certo ma mica delle zoccole comuni tutta merce fina e di alto bordo. Nella lotteria finale ho perfino vinto un salame locale che non ha uguali al mondo. Non è vero lui, Dario, se lo è levato di bocca per darmelo e per questo e per tutto il resto gli sono grato.




pennarolo (- 46)
un poscritto !! Un e-amico novo mi manda questa mail

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